La prima vittima
del mio crimine
sono me stesso
uccido
ogni parola che mi è detta
traviso
ogni senso ed ogni significato.
Tra le mie sinapsi
la confusione regna sovrana
il caos s’insinua tra le parole
sensate violentate ed abusate.
Sono l’aguzzino
la vittima ed il carnefice.
Sono versi stupendi!