A rincorrerci è stato un attimo
Che l’attimo ci ha preso per i fianchi e ci ha stretto
Costretti a restare
E ignari del mondo
Abbiamo accolto l’ascolto che sfiorava l’anima
E soffuso inneggiare di pensieri ribelli
Ha scacciato il notturno dai volti
I nostri occhi hanno raccolto grano dai respiri
E le speranze hanno intessuto reti di sospiri
Che respirarci è stato sgranare rosari di desideri
Per dipingerci calore sulla pelle
Oh se potessi
Userei come pennello il mio corpo!
p.s.: scritta in data 8 ottobre 2003