Mi trotta nella mente
l’immagine d’un poeta zoppo,
la sua figura m’appare sfuocata
e si sa, chi va con lo zoppo
dovrebbe imparar a zoppicare,
ma, raramente l’aiuta a camminare.
Chi va con lo zoppo
l’aiuta, forse, a sognare
di strade larghe e piane
senza gradini da dover
scalare come smisurati monti,
L’Elba bruna sull’orizzonte
disegna un profilo di donna
col suo scuro fianco adagiata, dinnanzi
al rosso tramonto sul argentato mare
ed il sole, come una dolce pesca infuocata.
Il poeta zoppo guarda ammirato
quest’incantevole meraviglia,
che lo riportò indietro nel tempo
cambiandogli la vita in un momento,
portandolo dalla Liguria alla Toscana,
Dalla focaccia alla schiaccia
dalla farinata alla cecina
da Caterina a Fabiana.