La mia famiglia s’è spenta
lentamente, ha lasciato scampoli
della sua storia in giro per
il mare di mezzo, peregrinando
per lo stivale, nella ricerca
di terreno fertile in cui seminare,
e far germogliare le sue fragili radici.
Ma il suo tronco era segnato e ferito,
sfiancato dal viaggio, provato dai ricordi
e nostalgie abbandonati in terra d’Africa,
ed io, ho inseguito un porto d’approdo;
una baia sicura; una cala protetta,
nell’impellenza di trovare terra prosperosa,
per la mia poesia d’amore e sofferenza.
Dopo una vita spesa in Liguria
che, come un amato figlio mi accettò,
e nella principesca rocca a maturare.
Andai trovandola nel golfo di Follonica,
solo dopo aver accarezzato madama morte,
trovai ciò ciò che andavo bramando:
un’umanità ruvida e grezza; ma amica.