La mia famiglia s’è spenta
lentamente, ha lasciato scampoli
della sua storia in giro per
il mare di mezzo, peregrinando
per lo stivale, nella ricerca
di terreno fertile in cui seminare,
e far germogliare le sue fragili radici.
Ma il suo tronco era segnato e ferito,
sfiancato dal viaggio, provato dai ricordi
e nostalgie abbandonati in terra d’Africa,
ed io, ho inseguito un porto d’approdo;
una baia sicura; una cala protetta,
nell’impellenza di trovare terra prosperosa,
per la mia poesia d’amore e sofferenza.
Dopo una vita spesa in Liguria
che, come un amato figlio mi accettò,
e nella principesca rocca a maturare.
Andai trovandola nel golfo di Follonica,
solo dopo aver accarezzato madama morte,
trovai ciò ciò che andavo bramando:
un’umanità ruvida e grezza; ma amica.
Buona ispirazione.
ma è magnifico … bravissimo
ciao Marina
Grazie Marina! Questo è il mio sito: https://www.emilioephremferro.com/ 🙂
Prova commento
Meraviglia! Mi basta per decidere di seguire il tuo blog.
A presto,
Irene
Ti ringrazio! Ti consiglio di andare a vedere gli altri miei blogs di poesia!
Grazie per avermelo suggerito: lo faccio stasera, con calma e concentrazione. Grazie a te.
Irene
In tutto ci sono 864 poesie! Per tua informazione 11 anni fa ho avuto un’emorragia cerebrale… 😦
Accipicchia, quante! Mi dispiace per l’emorragia…
Salvo fatto un dolore neuropatico 24h/24h assimilabile al fenomeno dell’arto fantasma, la cosa fondamentale è che sono vivo, anche se lo sono grazie ad una protesi di tipo DVP (derivazione ventricolo peritoneale)…
Complimenti Emilio. E in bocca al lupo…
Ti ringrazio! Non ricordo più se ti ho fatto conoscere il mio sito: https://www.emilioephremferro.com/
nel sito (fatto da me stesso) c’è anche una sezione Book shop, ma non ti garantisco il suo perfetto funzionamento! Se vuoi qualche mio libro fai prima a richiedermelo alla mia email: emiron@libero.it