Vertigine
nel guardare in dietro.
Fuliggine
in ogni mio pensiero,
ormai quei giorni, quei mesi,
sono per me un incubo,
un buco nero.
Lentamente
ritrovo i pezzi del puzzle,
i passaggi della mia esistenza:
monete d’oro,
di cui non posso fare senza
e stavo smarrendo
senza decoro.
Mettendo un istante da parte qualunque commento sul contenuto, per quanto necessario e per quanto analizzare una poesia nella sua forma e contenuto sia piacevole e stimolante, ho notato una cosa ancor più interessante.
Mi sono iscritto oggi al tuo blog ed è la prima poesia che leggo, quindi si tratta solo di una primissima impressione a freddo, ma noto (ho appena letto “Ceppi d’anima”) che poggi la tua poesia su un’unione, per così dire, dell’elemento attuale e tecnologico, con l’elemento passato, della mente o anima che sia, del ricordo.
Questa linea, se di linea, o filo conduttore si può parlare, l’ho ritrovata in altri poeti e in particolare anche nella mia poesia, non pubblicata su WordPress.
Non è interessante? Se è così. Altrimenti tutto il ragionamento è da buttare al vento XD (emoticon d’obbligo).
Come detto: sono appena entrato qui e prometto di leggere di più prima di lasciare il prossimo commento.
Scrivi bene ed è bello quello che scrivi. Complimenti!
(Intanto ti faccio sapere che sto lavorando ad un canale youtube il cui scopo finale è quello di stillare una sorta di manifesto letterario o culturare o artistico (è da stillare…) web, virtuale, del popolo artistico di internet. )
Se ti interessa fammi sapere e spero in una risposta!
–
Luk
Ti ringrazio! 🙂
Grazie per il tuo commento e per aver apprezzato le mie poesie. Verrò sicuramente a leggere ci:)ò che scrivi
e sulle tue iniziative su Youtube.
Emilio 🙂